Giuseppe Ruggiero: in tempi di guerra non abbandonarsi all’emotività
Giuseppe Ruggiero
Giuseppe Ruggiero

I venti di guerra che provengono dal fronte russo-ucraino producono inevitabilmente effetti sui mercati globali.

Da quando è scoppiato il conflitto, gli investitori hanno fatto scattare l’alert di difesa per il patrimonio mobiliare che potrebbe risentire delle fluttuazioni legate al particolare momento.

Ma come bisogna comportarsi quando si verificano situazioni come quella attuale per tutelare il proprio patrimonio di investimenti?

A chiarire le idee è Giuseppe Ruggiero, consulente di Generali Avellino Italia.

«In situazioni del genere, con implicazioni geopolitiche estremamente delicate ed importanti a livello globale, per prima cosa è necessario mantenere la calma e non abbandonarsi all’ emotività che naturalmente ci coinvolge quando un dramma così forte e vicino, soprattutto per noi europei, ci colpisce».

Intanto, quali elementi dovrebbero infondere tranquillità?

«Aver fatto in origine una buona pianificazione del proprio patrimonio e della propria capacità di risparmio rispetto agli obiettivi da raggiungere nella propria vita: eccolo il faro che ci guida anche in situazioni estreme come queste, perché non sono le prime ne saranno le ultime».

Ma come comportarsi rispetto agli investimenti?

«Intanto facciamo riferimento all’ asset allocation Strategica che è quella definita Core: deve essere movimentata il meno possibile. E’ una diversificazione di lungo periodo i cui aggiustamenti sono riconducibili a variazioni importanti degli obiettivi prefissati o delle situazioni personali del risparmiatore».

Cosa significa e cosa comporta?

«Che non vuol dire che non dobbiamo anche essere flessibili e gestire attivamente queste fasi delicate. I fondamentali del mercato azionario appaiono al momento ancora solidi: si è assistito principalmente ad una riduzione delle valutazioni, in particolare per i listini dell’Eurozona».

Cosa dobbiamo aspettarci nel breve periodo?

«Gli attuali ribassi potrebbero non rappresentare il momento giusto per aumentare le esposizioni, perché non è ancora chiaro quali saranno gli sviluppi del conflitto. Piuttosto, l’occasione è opportuna per effettuare modifiche dell’asset allocation in chiave tattica, alla luce delle nuove prospettive sulle principali variabili economiche determinato dall’insorgere della crisi geopolitica. Inserendo o aumentando tatticamente il peso dei c.d. beni rifugio come oro, franco svizzero, commodities e quei settori difensivi come l’healthcare. Anche la presenza di asset denominati in dollari potrebbe essere una buona scelta difensiva o di copertura (hedging)».

Cosa si intende per Asset Allocation in chiave tattica?

«L’Asset Allocation Tattica fa riferimento a quella parte di portafoglio con cui si cerca di cavalcare le fasi favorevoli dei mercati finanziaria o uscendo dagli stessi durante i rallentamento che potrebbero coincidere con dei periodi di rendimenti negativi».

Staff Lino Sorrentini Comunicazione

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