
Il lavoro del consulente assicurativo contempla molteplici aspetti: il primo è soddisfare le esigenze del cliente attraverso l’offerta di uno o più prodotti, economicamente sostenibili e risolutivi del bisogno espresso.
«Tutto parte da un’accurata intervista volta soprattutto a far venir fuori prospettive, progetti e sogni – spiega il consulente assicurativo e previdenziale di Generali Italia Avellino, Alessandro Pone – Purtroppo, non è tutto oro quello che luccica perché a questi, vanno aggiunti altri aspetti, oramai sempre più frequenti, quali difficoltà economiche, problemi di salute e paura per l’incertezza del futuro».
Dottor Pone, quali sono le priorità per chi pensa ad uno strumento “salva reddito”?
«Ogni persona, in una scala immaginaria, assegna agli aspetti sopra citati un grado di priorità diverso, anche se la quasi totalità tende a posizionare in cima alla lista l’esigenza del “risparmio” di breve periodo, per esigenze personali e familiari, o di lungo periodo finalizzato alla creazione di una previdenza complementare»
Ci sono anche gli imprevisti, però…
«Certo e possono distruggere in un attimo quanto si è costruito con tanto sacrificio nel corso degli anni. Questa linea di condotta può essere paragonata metaforicamente alla costruzione di un palazzo, pensandolo costruito a partire dal tetto piuttosto che da solide fondamenta».
Come si traduce in concreto il rischio che sta paventando?
«Proviamo a ragionare diversamente. Che senso ha accumulare un capitale per pagare gli studi universitari dei propri figli, oppure per chi è più lungimirante, costruire la propria previdenza complementare soddisfacendo il famigerato terzo pilastro pensionistico, quando un infortunio o un’improvvisa malattia, possono provocare un’inabilità tale da impossibilitare il normale svolgimento del vivere quotidiano ostacolando o addirittura annullando l’indipendenza economica di un single o di una famiglia intera?».
Come si risponde al suo quesito?
«Generali offre una soluzione assicurativa, smart, ovvero flessibile, e soprattutto economicamente sostenibile che garantisce l’indipendenza economica al manifestarsi degli eventi sopra citati attraverso la corresponsione di una rendita vitalizia, e questo, anche dopo la conclusione del servizio».
In che senso Smart, Flessibile ed economicamente Sostenibile?
«Smart perché di facile approccio e comprensione. Flessibile perché consente di scegliere la rendita che si desidera. Economicamente sostenibile perché ha un costo limitato e può essere affiancata a qualsiasi prodotto in corso. Ecco perché Long Term Care può essere a pieno titolo definita come la copertura assicurativa salva reddito e salva pensione».