Auto ed assicurazione, ovvero un binomio inscindibile. La responsabilità civile auto è un obbligo con cui chiunque decida di spostarsi usando una propria automobile dovrà prima o poi fare i conti.
Sapere di avere le spalle coperte da una compagnia assicurativa che interviene in caso di risarcimento dei danni provocati a persone o cose aiuta indubbiamente.
Ma non sempre garantisce e sostiene in maniera completa chi è alla guida di un’automobile. Che proprio a seguito di un sinistro potrebbe rimanere vittima di un infortunio che la RC classica non copre.
Non tutti sanno che con un piccolo incremento di spesa, che equivale a non più di 5 caffè al mese consumati al bar, è possibile sottoscrivere una polizza infortuni conducente, che amplia il ventaglio di tutele per chi è alla guida.
Ma cos’è e come funziona la polizza infortuni conducente? Ad illustrare benefici, costi e modalità di attivazione è Fabio Napolitano, consulente Generali Avellino Italia.
Intanto, a cosa si fa riferimento quando si parla di infortuni del conducente?
«A tutti quegli infortuni che possono occorrere a chi è alla guida e che la Rc normalmente non copre. E, soprattutto, a cui quasi nessuno pensa quando sottoscrive una polizza assicurativa».
Cosa copre la polizza infortuni conducente?
«Intanto va specificato che esistono due tipologie di infortuni conducente. La prima è quella che garantisce da un cosiddetto infortunio in circolazione. E’ una copertura sulla persona, attraverso il codice fiscale, che dunque mette al riparo il singolo soggetto quando si trova alla guida di una qualunque automobile, ma anche per infortuni dovessero incorrere a seguito di incidente con monopattino elettrico o bicicletta a pedalata assistita. Una polizza che calza a pennello per i professionisti o per chi, per lavoro, si trova a dover guidare più veicoli differenti».
E la seconda tipologia?
«E’ una polizza che invece si lega alla targa di un veicolo e che copre dagli infortuni eventuali di chiunque si trovi alla guida di quel determinato veicolo. Questo è il caso che si sposa bene con un’auto di famiglia guidata da più persone: dovesse accadere un incidente, la polizza interviene chiunque si trovi alla guida».
Come mai, nonostante si tratti di una polizza che ha una sua evidente utilità, è poco diffusa?
«Perché ancora in pochi ne conoscono gli effetti. Personalmente, ne parlo sempre con i miei clienti. Generali Avellino Italia tiene particolarmente alla salute dei suoi clienti. Ed allora, soprattutto considerato il rapporto costo-benefici, è importante far conoscere questo prodotto. Soprattutto a chi trascorre molto tempo fuori casa, in automobile».
Perché soprattutto a loro?
«Perché la polizza infortuni conducente, non copre solo in caso di incidente classico da impatto ma anche da eventuali infortuni che potrebbero accadere, ad esempio, mentre si sale o si scende dall’automobile».
Perché consiglia questa tipologia di polizza?
«Sinceramente sapere di essere garantito ogni qual volta mi metto alla guida di una vettura mi fa stare più sereno. Se a ciò aggiungiamo che il costo di questa tipologia di polizza è davvero irrisorio, c’è poco da pensare. Insomma, si tratta di una di quelle garanzie extra di cui non farei mai a meno».