L’aria del mondo assicurativo, Raffaele Roberto ha cominciato a respirarla sin da bambino. Una passione trasmessagli dal nonno Umberto Acerra, dal 1968 uno dei primi sub agenti a lavorare con la famiglia Sanfilippo e che ha guidato il nipote, tra polizze ed investimenti, fino alla veneranda età di 97 anni.
«Con lui ho cominciato che ero un ragazzino. Mi ha insegnato tanto. Soprattutto a metterci passione e dedizione verso il cliente» ricorda il consulente di Generali Avellino Italia.
Nel corso della sua carriera professionale iniziata nel 1994, Raffaele Roberto ha attraversato due secoli e incrociato almeno tre generazioni di clienti.
Come si è evoluto nel tempo il rapporto delle persone con il mondo delle polizze?
«Il filo conduttore resta sempre uno: il risparmio. Soprattutto oggi che il mercato online offre numerose opportunità a prezzi concorrenziali. Ma a fare la differenza che sia sempre, però, un altro elemento, non certo il prezzo».
Quale?
«Il fattore umano. La consulenza, il supporto, il suggerimento che può dare una persona fisica non si avranno mai sul web. La riflessione da fare, dunque, è un’altra. Non: quanto spendo. Ma: che garanzie ho. Insomma, meglio investire 20 euro in più ma avere la certezza di non tralasciare cose importanti e di essere realmente al riparo da brutte sorprese».
Lei è esperto nel ramo automobilistico. Qual è la garanzia più spesso sottovalutata?
«La rinuncia alla rivalsa. Può salvare da rischi molto seri. Non è obbligatoria, costa poco ma se non è presente, in caso di sinistri importanti, il cliente può andare incontro a serie difficoltà».
Per esempio quali?
«In caso di incidente, può capitare di avere la patente scaduta, il libretto senza la revisione del veicolo o, addirittura, essere trovati positivi all’esame dell’etilometro se non addirittura alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti: ecco, in tutti questi casi, la compagnia assicurativa può rivalersi su chi ha causato il sinistro. Inserendo una piccola clausola, però, che costa pochissimo, si può stare più tranquilli. Ma non è la sola garanzia accessoria che può tornare molto utile».
Quale altra suggerisce di attivare?
«L’assistenza stradale. Oggi, sempre più di frequente capita che anche auto nuove si fermino in autostrada per qualche avaria. In quel caso altro non resta da fare che chiamare il carro attrezzi. Un intervento che ha costi elevati. Con l’assistenza in polizza, invece, il risparmio è assicurato».
Insomma, alla luce della sua esperienza, quando si stipula una polizza Rc auto, quali consigli dà ai suoi clienti per farli stare sereni?
«Sicuramente quando si stipula un contratto, soprattutto in questi tempi, bisogna avere un occhio per il costo complessivo. Al tempo stesso, però, affidiamoci a un prodotto che, a fronte di pochi euro in più, possa darci sempre tranquillità quando ce ne andiamo in giro».